A cura di GIACOMO BERTINI
fotografie di GIACOMO BERTINI
ANTERSELVA DI SOPRA – BZ
La bellissima Valle di Anterselva in Alto Adige è situata tra Val Pusteria e valle Aurina; la si può visitare partendo dal paese di Valdaora fino a raggiungere il passo Stalle (2.052 m s.l.m.).
La valle offre serenità e tranquillità immersi nella profondità della natura.
Siamo abituati a ricercare i luoghi per le nostre gite fuori porta con caratteristiche come la comodità, il divertimento, il buon cibo e un ottimo paesaggio.
Trattandosi di qualità molto personali e soggettive, sono molti i luoghi che potremmo elencare, ma se aggiungiamo la salute, il benessere fisico e mentale, il cerchio si stringe.
Una soluzione ce la propone la bellissima Valle di Anterselva in Alto Adige, situata tra Val Pusteria e valle Aurina, partendo dal paese di Valdaora fino a raggiungere il passo Stalle (2.052 m s.l.m.).
La valle è attraversata da una strada provinciale che permette di raggiungere il confine italiano immersi tra i verdi prati e i caratteristici paesi con architettura alpina e che passa da un’altitudine di circa 1.000 metri a destinazioni che possono raggiungere anche quote massime di 3.400 metri.
Quasi alla fine della vallata si trova il lago di Anterselva, un bellissimo esempio di lago alpino con le acque di colore blu e verde situato a 1.642 m s.l.m..
Si tratta di una meta turistica riconosciuta soprattutto in estate, che offre la possibilità di essere scoperta grazie ad un sentiero situato lungo il suo perimetro. Da lì a pochi chilometri si trova il passo Stalle, confine nazionale che separa l’Italia dall’Austria.
Tra i principali centri abitati della valle esiste una località conosciuta come Anterselva di Sopra, un meraviglioso patrimonio naturale, pieno di tradizioni che racchiude in pieno queste qualità. Si trova immersa nel verde con una conformazione urbanistica molto particolare, dovuta alla disposizione sparsa degli edifici che sono formati prevalentemente da masi.
Da notare la caratteristica chiesina di San Giuseppe che è diventata un punto di riferimento locale.
Nel paese quasi tutti i masi sono mantenuti come da tradizione, svolgendo attività di accoglienza turistica e offrendo ai propri clienti un pernottamento rilassante, una cucina tipica tradizionale, dei suggerimenti per le passeggiate nel bosco o assistenza per le escursioni più impegnative.
Il maso per tradizione è composto generalmente da quattro elementi, tra cui l’edificio agricolo, che racchiude il fienile, la stalla e la rimessa; l’edificio padronale; i terreni di proprietà; le proprietà comuni e condivise con altri masi come boschi, malghe, caseifici o pascoli.
Grazie alla presenza del bestiame e alla quotidiana manodopera che gli allevatori esercitano per l’allevamento e la produzione del latte, è molto facile trovare tra le offerte turistiche anche l’esperienza da “aiuto allevatore”. Nell’occasione è necessario seguire con le dovute cautele tutte le operazioni quotidiane che comporta la pulizia della stalla, il momento della mungitura e della consegna del prodotto alla distribuzione locale.
L’esperienza è molto rilassante e formativa ed aiuta ad entrare in empatia con chi svolge l’attività di allevamento del bestiame e produzione del latte, considerata il principale introito dell’economia locale. Permette inoltre di comprendere il grande rispetto esercitato dagli stessi allevatori per il proprio bestiame e soprattutto annoverare il valore del benessere fisico e mentale che gli animali devono vivere per ottenere un prodotto sano e di alta qualità.
Tra i masi visitati nel paese di Anterselva di Sopra, se ne trova uno molto particolare per la presenza di un mulino ad acqua completamente ristrutturato secondo la tradizione, da esperti artigiani del legno.
Il mulino viene messo in funzione dall’acqua deviata da un torrente e condotta attraverso un canale alla ruota idraulica, che determina la rotazione dell’asse azionando gli altri macchinari del mulino.
Al suo interno viene macinato a pietra un quantitativo di grano per la produzione di farina utilizzata per la preparazione delle pietanze nel maso.
Le vacche e la loro vita – dal pascolo alla mungitura.
Il latte fresco viene stoccato e consegnato ogni giorno dell’anno e l’operazione avviene tra le 5 e le 6 del mattino grazie ad un camion attrezzato che si fa trovare in luoghi concordati con le aziende.
Si tratta del mulino ristrutturato secondo la tradizione e perfettamente funzionante grazie all’azione dell’acqua che muove la ruota e di conseguenza le parti meccaniche.
